Dal Quotidiano "IL TEMPO"

INTERVISTA AL SEN. BRUNO MAGLIOCCHETTI

 

LE QUATTRO SFIDE

Il fiume Liri nasce in Abruzzo e attraversa "trasversalmente" tutto il Lazio meridionale per sfociare nel Tirreno. Il fiume Liri, quindi, rappresenta l'elemento fondamentale del "Progetto Lirinia" che, ideato per la istituzione della Città intercomunale, baricentrica tra l'Adriatico e il Tirreno, si inserisce nell'odierno dibattito sul "federalismo possibile" con tutta la sua carica innovativa, per programmare lo sviluppo dell'Italia centrale, cerniera tra il Nord e il Sud, all'interno del "sistema Italia".

Abbiamo voluto ascoltare l'ideatore del "Progetto Lirinia", il Senatore della Repubblica Bruno Magliocchetti, che da oltre venti anni si batte strenuamente per ricondurre all'interno di un processo di sviluppo le aree interne laziali e abruzzesi.

 

D.: Senatore Magliocchetti, ci sembra di capire che l'idea di Lirinia sia stata posta alla base di un progetto di integrazione delle regioni Lazio e Abruzzo, in quanto il nostro territorio costituisce il naturale punto di congiunzione.

R.: Si. Il "Progetto Lirinia", nato oltre venti anni fa ad Isola del Liri (città delle Cascate simbolo del nostro fiume) per unificare i Comuni dell'omonima Valle, si è inserito con forza nel dibattito sul federalismo e sui nuovi assetti territoriali del Lazio che conseguiranno all'istituzione della Città metropolitana di Roma. Ci troviamo, infatti, di fronte ad una svolta epocale che non ci ha colto impreparati. E' necessario, però, alzare il tono del dibattito politico nel nostro territorio, eliminando sterili polemiche e assurde diatribe.

Lancio, pertanto, "quattro sfide" che spero siano raccolte per un proficuo confronto.

 

D.: Ce le vuole succintamente descrivere?

R.: La prima riguarda il progetto globale di riconversione di Isola del Liri da antica città-fabbrica a Città-Parco fluviale e tecnologico denominato "Centro Europeo della Civiltà della Carta e delle Telecomunicazioni" in corso di realizzazione, mediante investimenti dell'Unione Europea per oltre 70 miliardi (è noto che Isola del Liri è uno dei comuni italiani più finanziati dalla UE). Sono in fase di attuazione (anche se in questi ultimi tempi hanno subito un forte rallentamento) i progetti Lefebvre e Boimond che prevedono: un Call center, parcheggi multipiano e sotterraneo, un incubatore per piccole e medie imprese, il Museo della Civiltà della Carta, una struttura universitaria di ricerca in materia di trasporti e telecomunicazioni, due percorsi fluviali per unire il centro di Isola del Liri con Sora, il secondo acquario di acqua dolce d'Europa. Con il progetto Pisani (finanziato) sarà realizzato un grande albergo (quattro stelle) e con il Contratto di quartiere (finanziato) sarà risanato tutto il Centro storico. A questo proposito, preannuncio che prossimamente si svolgerà ad Isola del Liri un Convegno al quale ha assicurato la presenza l' on. Andrea Augello, assessore regionale alla programmazione economica e alle politiche comunitarie.

 

D.: La seconda sfida riguarda l'istituzione della Città intercomunale?

R.: Certamente. L'Unione dei Comuni può diventare a breve una realtà, in forza della legge 3 agosto 1999, n. 265, che come è noto ha recepito un mio disegno di legge. Dobbiamo, però, impegnarci a realizzare un forte "polo urbano" (una Città intercomunale) con una propria autonomia istituzionale e capace di svolgere un ruolo unificante interregionale delle zone interne laziali e abruzzesi, dalla Marsica a tutta la Media Valle del Liri, con la realizzazione di tutte le infrastrutture strategiche che ho organicamente indicato in un mio recente disegno di legge sottoscritto da undici senatori.

 

D.: Ci può parlare della terza sfida?

R.: Si tratta della proposta di istituzione della provincia del Lazio meridionale. A questo proposito giova ricordare che nel calendario dei lavori del Senato è prevista per la prossima settimana l'esame della proposta della senatrice del DS, D'Alessandro Prisco, per l'istituzione della Città metropolitana di Roma che prevede uno status speciale per la Capitale. La sua probabile approvazione potrebbe comportare una ridefinizione degli assetti territoriali con la conseguente conquista dell'autonomia del Lazio meridionale, che - come è noto - fu "aggiunto" nel 1927 al Lazio, per istituire le province di Littoria (oggi Latina) e di Frosinone.

 

D.: Infine, la quarta sfida.

S.: E' il "Progetto Lirinia" nel suo insieme, illustrato nel corso del Convegno interregionale: "LIRINIA: PER LO SVILUPPO TRASVERSALE LAZIO-ABRUZZO", che si è svolto nel Castello di Balsorano (AQ) ed a Sora (FR) il 20 ottobre 2000 con l'approvazione di un documento con il quale si afferma, tra l'altro, la necessità che faccia sentire alta la sua voce l'ITALIA MINORE, composta dalle aree vaste interne "transfrontaliere", caratterizzate dalla marginalizzazione sociale ed economica, causata dall'arretratezza del sistema delle infrastrutture e dei servizi.

 

D.: Un progetto davvero ambizioso.

S.: Si. A questo proposito mi piace ricordare un'espressione di Adenauer: "Viviamo tutti sotto lo stesso cielo, ma con orizzonti diversi".

 

D.: E' un progetto di Governo?

R.: Come è noto da qualche decennio sostengo dall'opposizione queste forti problematiche, incontrando purtroppo la sistematica avversione del centrosinistra. Ora, se i sondaggi a favore della Casa delle Libertà dovessero essere confermati dal consenso degli elettori, credo che la maggioranza governativa di centrodestra potrà consentire di tradurre in realtà le speranze e le attese delle nostre popolazioni.